Novara di Sicilia tra leggende e tradizioni
L’affascinante borgo Novara di Sicilia sorge nell’area tra i monti Nebrodi e i monti Peloritani, una località unica caratterizzata da tradizioni antichissime e care a tutti i cittadini.
Dal 2004 Novara è inserito all’interno della lista dei Borghi più belli d’Italia, riconoscimento più che meritato se si pensa ai suoi meravigliosi angoli tutti da scoprire, alle sue stradine caratteristiche, ai profumi tipici e alle sue antiche chiese. La tradizione più caratteristica del borgo prende vita durante il periodo di Carnevale, ha origini nel Seicento ed è il Torneo del Maiorchino: esso prende il proprio nome dalla forma di formaggio dal gusto peculiare che, in una sfida due contro due, viene lanciata senza rincorsa: così, la forma di formaggio saltella e ruota in modo imprevedibile, comportando a volte la sua rottura. Vince chi lancia più lontano la forma e nel caso in cui la forma si sia rotta, si tiene conto di quanto più lontano sia arrivato il pezzo di formaggio più grosso.
Ma passeggiando tra le vie del pittoresco borgo non si potrà fare a meno di incontrare dei luoghi di interesse unici e ammalianti, che vi permetteranno di scorgere più da vicino le peculiarità della località.
Il Duomo
Il Duomo di Novara di Sicilia è la chiesa più ampia all’interno del borgo. La sua costruzione risale al XV secolo e ad essa sono seguiti poi numerosi restauri. Misteriosa e affascinante, nella sua cripta custodisce delle mummie e all’interno della chiesa sono visibili opere d’arte notevoli, tra cui un ritratto ad olio del vero Sant’Ugo; numerosi anche gli oggetti sacri presenti, come la Giara di Sant’Ugo, un incensiere che secondo la tradizione il Santo usava per benedire e guarire gli ammalati.
La Chiesa di Sant’Ugo
Costruita sulle rovine di una abbazia cistercense, la Chiesa di Sant’Ugo è caratterizzata dalla semplicità, sia all’esterno sulla facciata che, soprattutto, all’interno dove però è contenuto un pregiato reliquiario che viene spesso portato in processione per le vie del paese durante la festa di Sant’Ugo.
I Ruderi del Castello
Sulla parte più alta del borgo si trovano alcuni dei resti di quella che era una volta un’imponente fortificazione risalente al XIII secolo. La fortezza era un punto strategico, dal quale era possibile osservare i castelli di Tripi, di Tindari e tutto il circondario. Ad oggi i resti sono stati integrati in un ristorante panoramico, da cui è possibile ammirare il panorama costituito anche dalle Isole Eolie.
Il Mulino Giorginaro
È l’unico mulino ad acqua ancora attivo sul territorio, perché tutti i mulini di Novara sono stati costretti a chiudere dopo una gravissima crisi. Grazie al coraggio del figlio di uno dei vecchi proprietari, il Mulino Giorginaro era stato prima riaperto come semplice museo, oggi invece è di nuovo in piena attività per la produzione ottime farine.
Questi sono solo alcuni dei più interessanti e unici punti di interesse del grazioso borgo, una visita che non potete lasciarvi scappare se vi trovate nei dintorni!